Tra i requisiti, essere in regola con il versamento della prima rata della contribuzione Enpaf. Le domande vanno presentate entro il 7 luglio
Il CdA dell’Enpaf, l’ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti, ha deliberato lo stanziamento di 800mila euro per l’anno 2023, per l’assegnazione di un contributo una tantum per gli iscritti titolari o soci di farmacie rurali.
L’erogazione dei contributi, precisa l’Enpaf in una nota, è prevista nei confronti degli iscritti che siano titolari o soci della farmacia rurale almeno dall’anno 2021, che siano in regola con il versamento della prima rata della contribuzione Enpaf posta in riscossione nel corrente anno e che abbiano un valore ISEE, riferito al nucleo familiare, compreso nelle fasce indicate nella tabella di attribuzione del punteggio ed un patrimonio mobiliare senza applicazione della detrazione, non superiore ad euro 80.000,00.
L’ammontare dello stanziamento verrà diviso per il numero complessivo dei punti ottenuti dai richiedenti, di cui siano state accolte le domande, al fine di individuare il valore economico unitario del contributo che verrà moltiplicato per il punteggio conseguito da ciascun richiedente.
“La delibera che abbiamo approvato dimostra ulteriormente l’attenzione dell’Enpaf per modelli di assistenza che puntino al sostegno reale della categoria, oltre che dei territori e delle comunità in cui i farmacisti operano”, dichiara nella nota Emilio Croce, presidente di Enpaf.
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